Presentazione del Libro

Alla scomparsa di Gianni Gallo dalla sua casa di Dogliani è apparso evidente che la sua opera (disegni, etichette, acqueforti, xilografie) era ormai completamente dispersa, per la Langa e oltre. Così la grande complessità che si era depositata nella sua cucina-laboratorio, dove pure per decine di anni aveva ricevuto persone illustri ed amici, vicini e lontani, stava per essere venduta: con  il resto della casa, il rustico, il cortile e ogni albero o erba che vi si trovano.

Si imponeva quindi un lavoro di raccolta, di difesa, di divulgazione. Con una qualche urgenza. Le mostre che sono state allestite dopo il 2011 (Dogliani, Torino, Mondovì, Alba) hanno documentato il lavoro di Gianni  come disegnatore e come incisore. Ora si trattava di mettere insieme il suo lungo occuparsi di etichette per il vino, l’olio, il pane, le marmellate, il miele, la grappa, i prodotti di bellezza, ma di dire anche, criticamente, la derivazione, il valore, il contesto della sua opera. Perché fosse più comprensibile, per presentare e accompagnare la semplice raccolta delle etichette, già di per sé lunga e difficoltosa.

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